La temperatura così mite (20° a gennaio) ha permesso di scoprire la città in bicicletta, utilizzando il bike sharing che lì si chiama Valenbisi, presente in tutta l’area metropolitana con 171 stazioni. http://www.valenbisi.com/
L'unico inconveniente è trovare le stazioni piene e girarne un po’ prima di trovare una postazione libera, ma in compenso abbiamo trovato tutte le biciclette funzionanti anche se sono un po' pesanti.
Dopo tutto quel gira e rigira che ci ha messo fame ci siamo rifatti mangiando qualcosa di leggero...
Valencia è a misura di ciclista: ovvero è tutto pianeggiante e sono state costruite con criterio adeguate piste ciclabili, che collegano da un estremo all’altro l’area.
La pavimentazione è totalmente liscia,
i percorsi sono evidenziati dall'apposita segnaletica orizzontale, non troviamo gradini in prossimità degli attraversamenti ma scivoli e continuità.
In una situazione così favorevole alla mobilità sostenibile, sono sempre di più le persone che utilizzano la bicicletta come vero e proprio mezzo di trasporto; per andare in ufficio, per fare la spesa, per andare all’università ecc...
Un fatto curioso..a Valencia in tantissimi usano la bicicletta pieghevole. Ci siamo chiesti il perché e poi girovagando con il naso all’insù l’abbiamo capito.
Per incentivare la sicurezza di tutti gli utenti della strada sono state costruite delle “ciclocalles” ovvero delle zone 30 percorribili sia da automobili che da bici e pedoni, dotate di un’adeguata segnaletica verticale e orizzontale.
Questa soluzione a problemi di alta velocità e rischi per gli utenti deboli della strada funziona e la città è facilmente percorribile in bicicletta da chiunque lo voglia.
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